Don Giuseppe Tomaselli: l’esorcista che credeva che gli “alieni” fossero demoni

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PREMESSA: pur accettando senza problemi la possibilità delle “possessioni demoniache”, siamo per molti motivi un pò dubbiosi sull’attendibilità delle eventuali “rivelazioni” ottenibili nel corso degli esorcismi. Le due testimonianze che seguono, tuttavia, sono interessanti perché sembrano coincidere in molti punti con quelle ipotesi “parafisiche” e “demonologiche” del fenomeno UFO che oggi molti studiosi stanno riscoprendo…DAL LIBRO ” LA GRANDE BESTIA… E’ INTELLIGENTE!”, di DON GIUSEPPE TOMASELLI

“Preso da un esorcismo fatto in data 15.07.1978, in cui il demone Allida è stato costretto a rivelare al prete esorcista da chi proviene il fenomeno UFO: La dichiarazione concernente la faccenda dei pianeti, la quale afferma che su di essi abitano altri uomini, è falsa… In un certo modo puzza di spiritismo. …Sugli altri pianeti non vi sono nemmeno uomini. E’ solo un illusione. Ad inviarli (i dischi volanti) sono proprio quelli che abitano sui pianeti, gli spiriti maledetti, affinchè gli uomini possano essere in qualche modo sedotti, o abbiano solo queste cose in testa; o affinchè possa essere negato il Cristo, se vi sono storie di semisfere o di sfere… Allora il mondo pensa: se vi sono quelle cose, anche la fede è cucita di filo bianco.

Domada: Ma gli spiriti non sono esseri senza corpo? Come possono volare in questi dischi volanti? Anche noi siamo esseri senza corpo, eppure possiamo apparire come demoni, quando è necessario. Non abbiamo bruciato il letto di un curato d’Ars? Siamo apparsi, qua e là, a Santi, come demoni-donne, cioè con l’apparenza di una persona, si potrebbe dire. Così noi possiamo fare in modo di apparire sotto forma di dischi volanti… …Questa storia di dischi volanti, come pure questi oggetti luminosi visti da guardie, tutto ciò serve a nostro profitto; e molte altre storie dello stesso genere… affinchè si pensi che esiste questo e quello… e molte altre cose ancora. Se esistono tante cose (di questo genere), questo Cristo che è vissuto un giorno nel vostro mondo non potrà ugualmente essere ovunque nello stesso tempo. … gli uomini della terra pensano allora: “Noi potremmo entrare il relazione con loro e diventare più intelligenti”. A forza di studi, manipolazioni… essi dimenticano la vera fede, le vere norme e le linee fondamentali…Studiano questi fenomeni e non avanzano di un pollice, perchè siamo anche noi”.

Estratto da un’intervista a Don Giuseppe Tomaselli:
“Da tempo e particolarmente in questo tempo, si parla di dischi volanti e di persone extraterrestri, che si mettono a contatto con noi della terra. Lei cosa ne pensa?
– E’ un altro meraviglioso trucco di Satana e vi rispondo con le sue stesse parole, poichè gli chiesi spiegazione in un Esorcismo: Nel nome di Dio, rispondi! Come ti chiami? Astort. Ero prima un ufficiale delle schiere angeliche. Ci sono di quelli che credono siano astronavi cosmiche, popolate di persone extraterrestri. Maledetto Prete! Non è così. Noi facciamo credere che sia così. Rispondi: Siete voi ad apparire in forma umana e poi dite di essere uomini extraterrestri? Maledetto Prete! Siamo noi.Se gli uomini sapessero che siete voi demoni a presentarvi come extraterrestri, di certo non si
metterebbero in comunicazione con voi. Essi sono nell’ignoranza. Ci sono gl’ignoranti e ci sono quelli che lo sanno.
(…)
Siamo noi demoni che stiamo lavorando negli spazi e questo è un segno del cielo. Prima che venga il castigo di Dio nel mondo ci saranno ancora altri segni nel cielo”.

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8 commenti

  1. Caro Gianluca,
    molto interessante ed anche, lo dico apertamente, molto convincente. Purtroppo proprio ora al tg2 c’è un servizio sul direttore, gesuita, della Specola Vaticana che ritiene probabile la vita intelligente (se fosse non intelligente, nulla quaestio) su altri pianeti. Questo “scienziato”, che dovrebbe essere anche teologo, arriva a dire che se incontrasse un alieno non starebbe a contare i tentacoli che ha (con buona pace dell'”Imago Dei”!!!) ma si preoccuperebbe, nel caso avesse un’anima, di battezzarlo. Poi aggiunge che sicuramente la notizia della Redenzione operata da Cristo è giunta anche tra loro.
    Che dire? Lo sbandamento di molti prelati nella Chiesa di oggi è arrivato al punto di non ritorno. Il sogno di don Bosco sulla Nave di Pietro assaltata da tutte le parti e che trova salvezza ancorandosi a due colonne con sopra, rispettivamente, l’Eucarestia e Maria, è quanto mai attuale.
    Un caro saluto.

    Luigi Copertino

    • Gianluca Marletta on

      Forse non capisce che, se và lì con l’Acquasantiera e gliela scarica addosso, é probabile che “l’alieno” …si squaglia!!! Cmq, poveri noi…

  2. Forse un pò di vero c’ é ovvero che marziani e altre scemenze sono fandonie inventate dal diavolo
    come altre idee moderne…

  3. ma forse l’esorcista non ha messo in conto
    che l’alieno poteva mentire e prenderlo per il culo,dicendo il falso
    credo che alieni o demoni o ciò che siano..sono molto furbi e bugiardi
    non si farebbero scoprire così facilmente

    se a un demone gli chiedi sei un alieno? lui ti dice di si

    se a un alieno gli chiedi sei un demone?..lui ti dice di si

    devono confonderti e sviare..ovvio

    • Gianluca Marletta on

      Sono d’accordo. Ma l’articolo mi interessava per dimostrare la “natura” decisamente ambigua e non “materiale” del presunto fenomeno alieno…

  4. Simone Faienza on

    Interessante e plausibile. Ti domando però cosa ne pensi riguardo alle rivelazioni di Gesù a Maria Valtorta in cui il Signore rivela di aver creato vita intelligente anche in altre parti dell’Universo sottolineando come la terra, tra tutti, sia il pianeta più corrotto. Anche padre Pio si dice non escludesse la possibilità di altre creature di Dio in altri pianeti.Grazie

  5. sergio falcone on

    E per quale motivo dovremmo essere solo noi, gli abitanti di madre Terra, ad occupare l’universo? Perché negare a priori l’esistenza di forme di vita su altri pianeti? È tutto ancora da verificare.

  6. L’idea che la vita esista solo sulla terra è per me inconcepibile. Qualunque cosa se ne voglia pensare, si tratta di un processo così potente e resiliente da essere profondamente connaturato con la realtà dell’universo e non è seriamente pensabile che si sia innescato soltanto in una minuscola porzione di esso.
    Tuttavia, se pensare all’esistenza della vita solo sulla terra, costituisce una inaudita pretesa di limitare le possibilità di esistenza nell’universo, pensare che questo significhi la probabilità di alieni a bordo di astronavi pronti a venire a cercarci, denota una non minore pretesa limitativa.
    Questa idea infatti presuppone che:
    1) Questi alieni sarebbero basati su caratteristiche corporee sufficientemente simili a quelle degli animali terrestri da reagire alle stesse forze fisiche in modo sufficientemente simile a noi da avere sensi e facoltà di azione simili alle nostre (udito, vista, tatto, probabilmente anche gusto e olfatto, almeno paragonabili ai nostri e strumenti di interazione e motorii tutto sommato abbastanza simili). Altrimenti, se, per esempio, non reagissero almeno alla luce e/o al suono e nemmeno alle senzazioni olfattive o tattili, noi saremmo invisibili e non percepibili per loro e, viceversa. loro lo sarebbero per noi, se i loro corpi fossero fatti di materia che non riflette la luce e che non fa vibrare l’aria per produrre dei suoni. In questo caso anche che ci trovassimo di fronte a loro ignoreremmo a vicenda la nostra esistenza.
    2) Posto che si trattasse di alieni così poco alieni, simili agli omini che ci immaginiamo, essi dovrebbero anche avere aspirazioni e moventi simili ai nostri, cioè dovrebbero avere la spinta allo sviluppo tecnologico ed una volontà di potenza sufficientemente spiccata da avere sviluppato macchine in grado di viaggiare nello spazio per venire a cercarci e pensare in maniera così simile a noi da avere voglia di farlo. Posto che gli stessi uomini, per millenni, non si sono mai sognati di avere pensieri così strani e che esistono tuttora civiltà come quelle degli indios che non si sognano di farlo, ci vuole un bell’egocentrismo per avere la certezza che tutti gli alieni debbano per forza pensare così.
    3) Posto poi anche che una tale stranezza come la civiltà globale attuale si produca due o più volte nell’universo, occorrerebbe ancora che essa abbia avuto modo altrove di viaggiare nello spazio prima di scomparire. Vista la potente tendenza ad autodistruggersi che manifesta questo tipo di civiltà, almeno nel nostro caso, e che gli uomini moderni ancora oggi non sono riusciti a farlo, sembra molto improbabile che la corsa contro il tempo fra l’avanzamento tecnologico e la totale distruzione ambientale sia stata vinta da qualche altra civiltà aliena, fra quelle che hanno ripetuto la medesima stranezza.
    4) Posto, infine, che una tale improbabilità evidente si sia veramente prodotta, una o più volte nell’universo, occorrerebbe ancora che in miliardi di anni e su distanze smisurate, si sia prodotta proprio in un arco di tempo da coincidere con l’arco di esistenza di questa umanità terrestre e sufficientemente vicino da poterci trovare.

    Francamente, mi sembra più probabile vincere un terno al lotto senza avere mai giocato!

    p.s.: tutto questo, a prescindere dal problema di non riuscire a viaggiare più veloci della luce.

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